La stampante flatbed (al plurale stampanti flatbed) è chiamata in molti modi differenti: plotter flatbed o flatbed printer e con altre terminologie che aggiungono concetti relativi alla sua completezza, al sistema costruttivo per la movimentazione del materiale, o per tipologia di inchiostro e sistema di asciugatura o fissaggio dell’inchiostro al supporto.
Per esempio, potresti aver già sentito parlare di stampante flatbed ibrida (o hybrid flatbed printer) o ancora stampante flatbed UV LED o solo genericamente di stampanti UV. L’argomento è il medesimo ma si affronta da punti di vista differenti.
Di fatto la stampante flatbed è dotata di piano fisso la cui area è di dimensione variabile per adattarsi alle differenti esigenze di mercato: spaziando dalla produzione industriale alla produzione di accessori e gadget.
Spiegherò con parole semplici cosa sono le stampanti in piano, un argomento complesso e già affrontato anche in passato su questo blog attraverso differenti chiavi di lettura.
Flatbed: cosa significa
Il mondo della stampa è dominato dalla terminologia anglosassone, infatti, la parola flatbed deriva dall’unione delle due parole “flat” e “bed”, rispettivamente “piano” e “letto” o “letto piano”. Da qui la nomenclatura variabile in:
- stampante a letto piano
- stampante in piano
- stampante con piano fisso
- stampante piana
Vi sono poi le ulteriori varianti sia del concetto sia della tecnologia produttiva flatbed, in cui si parla di stampante piana a tappeto o stampante piana con tappeto.
L’utilizzo del concetto di “piano fisso”, concretamente flatbed, rispetto a “piano con tappeto” riguarda unicamente il modo in cui il produttore prevede che avvenga la stampa sul supporto: nel primo caso il materiale sarà immobile e appoggiato sul piano di stampa, nel secondo caso, invece, un tappeto farà avanzare il materiale durante la stampa.
Le stampanti flatbed sono pensante per stampare su materiali rigidi o flessibili, tagliati in fogli, pannelli, lastre squadrate, oppure anche sagomati, anziché in bobina (fatta salva la presenza di optional specifici per consentire anche la stampa su bobina) e sono l’alternativa tecnologica produttiva alle stampanti roll to roll.
Si parla perciò di flatbed printer in inglese, ovvero stampante flatbed in Italiano.
Plotter flatbed o stampante flatbed
Il concetto di plotter, anche qui una parola di origine anglosassone, deriva da “plot” o “trama”, cioè fa riferimento ad un sistema che, nel caso della stampa digitale per la comunicazione, la serigrafia e l’industria, prevede il passaggio di una unità di stampa (o carrello di stampa) da un capo all’altro dell’asse di scorrimento su cui è posizionato, che può essere costituito da un binario oppure da una più robusta traversa (in inglese gantry) al fine di stampare una immagine, un testo o una grafica.
Nel caso di un plotter flatbed o flatbed plotter che dir si voglia (al plurale inglese flatbed plotters) a piano fisso, il plotter è montato su una traversa che scorre sia sull’asse delle X longitudinalmente, sia delle Y, a colmare la profondità del piano su cui è montata. Lo scorrimento in profondità è demandato a specifici motori.
Perciò quando ci si riferisce ad un plotter flatbed si sta parlando di una stampante flatbed, indipendentemente da:
- sistema di fissaggio, asciugatura, polimerizzazione dell’inchiostro
- inchiostro utilizzato (UV-curable o altro per esempio l’inchiostro tessile)
- tecnologia di stampa (piezo elettrica o termica)
Va anche detto che alcune tecnologie permetto anche l’elevazione del carro teste e/o del carro ponte sull’asse Z, cioè perpendicolarmente in verticale rispetto all’area di stampa, per ottenere, nel caso specifico della stampante UV-curable la stampa multilayer cioè stampa multilivello o stampa stratificata dell’inchiostro e relativi effetti tridimensionali tattili e ottici.
Plotter UV flatbed o stampante UV Flatbed
Il plotter UV flatbed o stampante UV flatbed è chiamata anche UV flatbed printer e fa riferimento ad una specifica tipologia di sistema di stampa a getto d’inchiostro che utilizza in particolare l’inchiostro UV-curable il quale può essere polimerizzato, cioè fissato, alla superficie del materiale mediante l’impiego di una sorgente luminosa UV (luce UltraVioletta).
La sorgente luminosa delle stampanti UV flatbed può essere di due (2) tipologie:
- UV-mercury
- UV-LED
Senza entrare troppo nel dettaglio tecnico, mentre le lampade UV-mercury utilizzano bulbi specificatamente progettati per la stampa digitale, con una aspettativa di vita non elevata, tempi di accensione e temperature molto elevate; le lampade UV-LED di una stampante flatbed impiegano una serie di Light Emitting-Diod (cioè Diodi ad emissione luminosa).
Le più moderne stampanti flatbed impiegano le sorgenti UV-LED per effettuare la stampa su materiali rigidi, semirigidi e flessibili alla pari di come si faceva in passato con l’altro tipo di lampada. I diodi a luce UV per la stampa UV-LED a getto d’inchiostro sono subito pronti per la produzione, in quanto non necessitano di tempi di riscaldamento e hanno una aspettativa di vita superiore, calcolato in anni di vita.
La combinazione di nuove formulazioni di inchiostri UV LED, per stampante flatbed, cioè specificatamente adatto alle lampade UV-LED permette una immediata polimerizzazione superficiale sul materiale da decorare, questo consente di ridurre anche la quantità di calore che riceverà il supporto generato dalla potenza della lampada per il tempo di esposizione.
Le nuove stampanti flatbed UV LED sono così adatte alla stampa di supporti particolarmente termo sensibili: dai film plastici ultrasottili, ai materiali metallici.
Sulla base dei dati di mercato europeo pubblicati dall’ente di ricerca indipendente InfoSource, la migliore stampante UV LED flatbed è swissQprint Nyala, ad oggi, da ben sei anni consecutivamente, e che Fenix Digital Group è orgogliosamente partner ufficiale esclusivo di swissQprint per l’Italia.
Stampanti flatbed usate o plotter flatbed usato
Quando una tecnologia di stampa a piano fisso non risulta più essere sufficientemente produttiva per le aspettative di mercato di una determinata azienda, o perché questa intende ammodernare il proprio parco macchine, si genera la nicchia di mercato delle stampanti flatbed usate o del plotter flatbed usato.
Si tratta di tecnologie che possono essere acquisite direttamente dallo stampatore che le vende, oppure, con maggior convenienza e sicurezza attraverso un Partner Tecnologico come Fenix Digital Group.
Nel caso specifico trattiamo plotter uv usati a piano fisso o a tappeto, in base alla disponibilità di mercato e si tratta di stampanti che ricondizioniamo e per cui forniamo anche trasporto, installazione e addestramento all’uso.
Stampante flatbed con tecnologia piezoelettrica
La stampante flatbed piezoelettrica (cioè con carro teste dotato di teste piezoelettriche) è storicamente la più diffusa sul mercato mondiale, sia nella versione UV-mercury che UV-LED, in quanto, rispetto alla tecnologia termica (di più recente introduzione al fine della stampa su materiali rigidi) offre un livello superiore di:
- Affidabilità nel tempo superiore
- Produttività elevata
- Versatilità applicativa
- Varianti di inchiostro disponibili
- Ripetibilità e qualità estetica del prodotto finito
- Rapporto qualità prezzo
- Facilità d’uso
- Manutenzione ridotta
- Consumo energetico contenuto
Nel caso delle stampanti flatbed UV LED di swissQprint si parla anche di stampa con inchiostro UV-curable certificato UL Greenguard Gold, totalmente privo di sostanze organiche volatili e altre sostanze pericolose.
Se ti stai domandando rispetto alla stampante flatbed da dove iniziare con la stampa in piano è bene guardare subito alla tipologia di applicazione intendi produrre. Per aiutarti a trovare la tecnologia più adatta contattaci ora per una consulenza a te riservata.