stampa digitale e mindset

Stampa digitale e mindset: le dritte di un’esperta per ripartire alla grande

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Per trasformare la situazione di crisi che stiamo attraversando in un’opportunità dobbiamo attivare al massimo le nostre qualità di leader. Solo così la ripresa, quando avverrà, ci troverà pronti. Di stampa digitale e mindset, e di molto altro, abbiamo parlato nella nostra Community con la Life & Business Coach Giovanna Carucci, che ci ha fornito numerosi spunti utili di riflessione.

stampa digitale e mindset

Giovanna Carucci è una Life & Business Coach che dopo decenni di lavoro come manager ha deciso di dedicarsi anima e corpo al business coaching, che svolge con passione e con particolare attenzione al mondo del branding e della leadership.
Nei giorni scorsi l’abbiamo “incontrata” virtualmente nella nostra Community su Facebook per approfondire la relazione tra stampa digitale e mindset, e in particolare per capire insieme a lei “Come gestire il mindset adesso per essere pronti a ripartire”.

Il mindset” ci ha spiegato Giovanna “è l’atteggiamento mentale: in un momento complicato come questo è fondamentale, come mi piace dire, ‘tenere la barra dritta’ e cercare di orientare la mente in modo da vedere le opportunità anche dove sembrerebbero esserci solo criticità”.

 

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Quando all’incertezza si aggiunge la paura

Stiamo vivendo un momento atipico. Un momento che non ci aspettavamo. Fuori da ogni schema di ragionamento. Stiamo fronteggiando qualcosa di invisibile e che ci tocca ad un livello molto profondo, ossia quello della nostra sicurezza personale.
Un tipo di incertezza, questo, diverso da quello che siamo abituati a percepire e a gestire. Come imprenditori – e il settore della stampa digitale non fa eccezione – viviamo costantemente nell’incertezza. Ma in qualche modo possiamo controllarla. Possiamo intervenire su alcune delle sue variabili.
In questo caso invece no. Anche perché qui l’incertezza si mescola con la paura: quella legata alla nostra salute personale e quella legata alla salute delle nostre imprese.

 

Stampa digitale e mindset: siamo davanti ad un bivio

Avevamo tutti fatto dei piani. Avevamo tutti delle piccole sicurezze che sono state completamente rovesciate, e questo chiaramente è spiazzante. Rende difficile il compito – imprescindibile per noi imprenditori della stampa digitale – di guardare oltre.
Viviamo in uno stato tecnicamente definito di ‘attivazione’, cioè un momento nel quale il nostro stato emotivo è toccato e in cui siamo portati a far prevalere l’istinto di sopravvivenza più che la nostra capacità di pianificare” ha precisato Giovanna, che ha aggiunto: “Siamo davanti ad un bivio. Sappiamo che ad un certo punto si riaccenderanno i motori ma non sappiamo quando, e molte cose saranno diverse. Le persone saranno cambiate e sarà cambiato il loro modo di valutare prodotti e servizi. In molti avranno familiarizzato con l’online. Alcune relazioni si saranno rafforzate ed altre invece si saranno perse. In sintesi, sappiamo che lo scenario sarà diverso ma non sappiamo ancora come”.

 

L’importanza delle relazioni

Il cambiamento più profondo che con ogni probabilità sperimenteremo “dopo” riguarderà le relazioni.
Quindi è questo, da subito, il bene che come imprenditori dobbiamo fare in modo di preservare.
Le relazioni con il nostro team, che ha bisogno di essere rassicurato sia personalmente che professionalmente. Dobbiamo esercitare una leadership positiva e far percepire rassicurazione, comprensione e vicinanza.
Ma anche le relazioni con i nostri clienti e fornitori, in modo che non si sentano soli. Le produzioni sono ferme, gli ordini hanno smesso di arrivare e il flusso di mail è ridotto. Lo sappiamo. Questo però non è un alibi sufficiente. Anche e soprattutto adesso dobbiamo cercare di essere una presenza per chi è abituato a relazionarsi con noi.
Rimanere agganciati e vicini è più che mai vitale, ora.

Non possiamo scegliere cosa trovare in una situazione ma possiamo scegliere cosa dare in quella situazione” (Robert B. Dilts)

 

2 motivi per non fermarsi…

Sto fermo, aspetto che la tempesta passi e poi ricomincio da dove mi ero fermato”.
Se stai pensando di comportarti così toglitelo dalla testa!
Questo è in assoluto l’atteggiamento più sbagliato che tu possa avere in questo momento. Perderesti delle opportunità (sì, questo periodo può generare anche delle opportunità) e rischieresti di sottoporre il tuo stato emotivo ad ad uno stress ulteriore e non necessario.
È proprio ora che, pur nell’immobilità di certi aspetti, non possiamo stare fermi. E non possiamo farlo per due motivi:

  1. perché in questo modo non lavoreremmo sulle relazioni che, come spiegato poco fa, sono l’unica cosa certa che ritroveremo
  2. perché se lo scenario in cui ci troveremo ad operare “dopo” sarà diverso dobbiamo cambiare anche noi per coglierne tutto il potenziale.

 

… E 3 consigli per essere pronti alla ripresa

Giovanna, durante la diretta nella nostra Fenix Community, ce lo ha spiegato bene. “Come ogni cambiamento che si rispetti, anche questo possiamo scegliere se subirlo o se viverlo completamente, anche se ci fa paura”. E sul come viverlo, ci ha fornito 3 consigli preziosi che condividiamo volentieri anche con te:

  • Guarda dentro la tua azienda, dall’alto. Analizza i rapporti, il modello di business. E con questo sguardo rinnovato prova ad individuare le opportunità, gli spazi non ancora esplorati, le evoluzioni possibili
  • approfitta di questo tempo dilatato anche per fare le cose che “prima” non avevi mai tempo di fare. Le famose cose “importanti ma non urgenti”. Qualche esempio che può fare al caso nostro? L’analisi di nuove tecnologie di stampa, la revisione di processi e macchinari, l’approfondimento dell’online marketing, la costruzione di un sito (se non ce l’hai), la revisione dei listini fermi da troppo tempo. Ognuna di queste attività può aprire infinite porte. Se volessi altri spunti operativi di questo tipo ti consigliamo la lettura dell’articolo del nostro blog “Stampa digitale e emergenza sanitaria: 7 consigli utili per non fermarsi
  • pianifica il dopo mettendo da parte i numeri. In questo momento le proiezioni – anche le più raffinate – sono inutili. Non abbiamo abbastanza elementi né abbastanza certezze per fare alcun tipo di calcolo. Quindi inutile provarci. Ora è più utile ragionare di progettualità e di strumenti e farsi guidare dalla lucidità.

Io non sono del filone #andràtuttobene” ci ha detto Giovanna a conclusione della nostra diretta. “L’unica certezza che ho è che questo periodo di fermo prima o poi finirà. Il fatto che vada tutto bene dipende da noi. Ciascuno di noi deve fare la sua parte affinché le cose vadano bene nella sua singola e specifica realtà prima e nella collettività, di conseguenza, poi”.

 

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