Dovrai sostituire presto il tuo plotter a solvente? Stai cercando la soluzione da 160 cm e non sai se scegliere una Mimaki JV300-160 oppure una HP Latex? Continua a leggere!
Buongiorno e ben ritrovati sul blog Fenix Digital Group. Quest’oggi vogliamo fare un po’ di chiarezza e rispondere ad alcuni dei dubbi che affollano la mente degli imprenditori di fronte al bivio:
“Con che tecnologia rimpiazzo il vecchio plotter di grande formato?”
Cercheremo di basarci su dati di fatto reali e non su dicerie o “sentito dire” che non hanno nulla a che fare con il vero business.
Le domande sono quasi sempre le stesse:
- rimango per altri 3-5 anni con un plotter a solvente oppure passo ad HP Latex?
- E se passo a una HP Latex 365 o HP Latex 560 o HP Latex 570 che vantaggi potrei avere?
- Che vantaggi potrei avere rispetto a una soluzione 160 cm a eco-solvente giapponese come Mimaki JV300-160?
Prima di procedere, faccio presente che pur certo, scrivo come parte attiva di una azienda Gold Partner di HP. Ma lo scopo di Fenix DG è supportare i clienti nella crescita con soluzioni sostenibili, profittevoli e in modo etico.
Avendo venduto piattaforme concorrenti ad HP per molti anni, sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Guardiamo prettamente ai numeri forniti dai produttori e sorvoliamo sulle velocità di punta che – come tutti sappiamo – possono benissimo essere raggiunte. Ma la cui qualità non sempre corrisponde alle aspettative.
Ecco quindi una lunga analisi in 10 punti che metterà a confronto diretto HP Latex 365, 560 e 570 con Mimaki JV300-160. Mettiti pure comodo, che le cose da dire sono tante.
1. HP Latex e Mimaki JV300: qualità da interno e da esterno in rapporto alla produttività complessiva
Considerando che una HP Latex è basata su tecnologia termica mentre Mimaki JV300 è dotata di tecnologia piezo, abbiamo preso come riferimento in entrambi i casi la “qualità generale” indicata per supporti da interno.
Produttività per supporti da interno
Mentre con HP Latex 365 a 8 passi stampo a 17 m²/ora, su una Mimaki JV300-160 sei ancorato a lavorare a più passate, 12 pass. Inoltre su Mimaki JV300-160 ottieni la velocità massima di 10,4 m²/ora. Ben 7 metri quadrati in meno rispetto a una tecnologia HP Latex, cioè il 70% in meno di produttività.
Se scegliessi una HP Latex 560 o 570 il paragone riuscirebbe ancor più sconcertante e sfavorevole per una Mimaki JV300-160. Questo perché la serie HP Latex 560, pur mantenendo una luce di stampa di 160 cm, porta la propria produttività a 23 m²/ora per interni e dimezza pure il numero di passate.
Produttività nella stampa di banner
Con HP Latex 365 posso gestire a 6 passi i 23 m²/ora, con una Mimaki JV300-160 non supero i 16 m²/ora a 8 passaggi. Quindi su Mimaki JV300-160 avrei un buon 44% in meno rispetto a una HP Latex 365.
Se volessimo proporre un paragone tra JV300-160 con una 160 cm della serie HP Latex 5X0 osserverei un 28 m²/ora a 4 pass contro un 16 m²/ora al doppio dei passaggi. In entrambi i casi a parità di target di stampa.
Oltre la quadricromia: bianco, light ciano, light magenta, grigio light, arancione
Andando un po’ oltre i dati numerici oggettivi, possiamo notare come con Mimaki JV300-160 sia realmente possibile ottenere dette velocità di crociera, ma impiegando sempre e solo la quadricromia. Su HP Latex 365, HP Latex 560 o HP Latex 570, invece, posso sfruttare la presenza del Light Ciano e Light Magenta per una migliore qualità delle sfumature e degli incarnati. Utilizzando HP Latex Optimizer verrebbe pure ottimizzata la qualità di stampa senza banding anche alle alte velocità da interno o esterno.
Per poter raggiungere un gamut cromatico paragonabile a quello di HP Latex, osserviamo che Mimaki JV300-160 dovrebbe stampare di serie anche light ciano e light magenta. A favore di Mimaki la presenza di grigio light e arancione per ottenere qualche vantaggio nello spettro del rosso. In questo caso, per Mimaki JV300-160 le velocità rispetto a una HP Latex scendono ulteriormente, mentre i costi di produzione lievitano sensibilmente. Questo perché il prezzo dei due colori aggiuntivi è superiore rispetto alla quadricromia.
Qualcuno potrebbe osservare che Mimaki JV300-160, a dispetto delle HP Latex, può montare il doppio bianco di serie oltre ai due light. Ma il bianco costa, e la resa è tutt’altro che ottimale o conforme al bianco di serigrafia che il cliente si attende sui supporti trasparenti. Inoltre, come HP saggiamente insegna, prima di incappare in serie contestazioni, probabilmente è meglio stampre il bianco con una UV inkjet come HP Scitex FB per certi tipi di lavorazione!
Va inoltre considerato che in caso d’impiego del bianco, le velocità nominali di Mimaki JV300-160 calano drasticamente tra 0,8 m²/ora e 3,1 m²/ora. Questo perché questo colore deve essere steso per almeno 2 o 3 livelli per raggiungere una copertura discreta.
Quindi, a meno che tu non abbia lavori estremamente ripetitivi, è assolutamente certo che perderesti tempo e soldi, anche solo nel tentativo di effettuare paragoni che non hanno alcun senso pratico, neppure tra plotter a solvente di diverse annate. Inoltre c’è sempre da considerare che più inchiostro a solvente depositi sul materiale, più alti saranno i tempi di attesa prima di poter consegnare o laminare il prodotto.
2. Gli inchiostri di HP e gli inchiostri di Mimaki: cartuccia o litro
Rimaniamo per un momento focalizzati sul sistema inchiostrante.
- HP Latex 365 e HP Latex 560 montano cartucce da 775 ml, per la precisione 7 (CMYKLcLmOpt – Opt è l’ottimizzatore di stampa) e tutte dello stesso prezzo.
- Mimaki JV300-160 può montare cartucce da 400ml per i colori (6 oppure 8), oppure pack da 2 litri. Questo a eccezione della configurazione a 6 colori più 2 cartucce per il bianco, che è fornito esclusivamente in cartucce da 220 ml, ben più costose del colore al litro.
La ragione di questa differenza è presto detta: il pigmento del bianco ha una particella molto più grande di quella del colore e un peso superiore. Per questo deve essere costantemente mantenuta in agitazione per evitarne la precipitazione nel serbatoio, idraulica, capping e ugelli della testina. Inoltre ha una scadenza a breve termine. Il bianco va stampato quotidianamente, altrimenti sedimenta e danneggia la testina occludendo gli ugelli. Se non è venduto regolarmente è un costo che prima o poi ti accorgerete di pagare tu e che non riuscirai a far ripagare al cliente finale con la costanza per cui ti è stato venduto.
Qualcuno potrebbe obiettare che una Mimaki JV300-160 può essere fornita con sistema di alimentazione degli inchiostri in sacche da 2 litri per ridurre il prezzo unitario di acquisto. Questo è vero, tuttavia fa sorridere il fatto che gli inchiostri da 2 litri non possano essere montati su tutti i colori e ancora il problema del bianco Mimaki in cartuccia da 220 ml non sia stato risolto.
Tutti noi desideriamo abbattere i costi di acquisto al litro e quindi abbattere i costi di produzione al metro, pur mantenendo la medesima qualità. Questo non succede per il plotter Mimaki JV300-160 con il bianco, mentre è assolutamente vero:
- nel caso di HP Latex con cartuccia da 775 ml in rapporto con la configurazione da 400 ml a ecosolvente,
- se con una HP Latex 570 ho a disposizione serbatoi da 3 litri per colore. Il loro prezzo di base è già più basso rispetto a quello di partenza, in quanto acquisto da subito 3 litri anziché 775 ml, e pure rispetto a un equivalente colore solvente da 2 litri.
Numeri, prezzi e sconti alla mano, qualsiasi sia il vostro sconto sull’acquisto dell’inchiostro originale Mimaki contro inchiostro originale HP Latex, il ritorno sull’investimento con gli inchiostri HP Latex è nettamente superiore. Se ancora non l’avete visualizzato o formulato su un foglio di calcolo, forse è il caso che ci contattiate subito: potreste ricavarci, in base ai volumi, un risparmio prossimo alla cifra necessaria per andare in ferie per settimane!
3. HP Latex vs Mimaki: cura e manutenzione
Diamo uno sguardo ora ai tempi necessari per la manutenzione dei plotter di grande formato HP Latex 365/560/570 rispetto a una Mimaki JV300-160. In questo caso, a differenza della velocità di stampa, a parametri numerici più bassi, corrispondono performance superiori.
Per iniziare, volendo strapparti un sorriso, sappi che solo per la pulizia quotidiana obbligatoria di un Mimaki JV300-1600 dovrai leggerti almeno 12 pagine di manuale ufficiale Mimaki! Se non l’hai ancora fatto, ovviamente (e in questo caso sai di cosa parlo).
L’evidenza che un solvente richiede della manutenzione ordinaria quotidiana, settimanale e mensile non proviene dal sottoscritto, ma da Mimaki. A tal proposito ti invito quindi a consultare il manuale ufficiale Mimaki scaricando il PDF da qua.
Su una HP Latex 365 o HP Latex 560/570 non ho alcuna necessità di leggermi un manuale di manutenzione quotidiana. Non è assolutamente necessario intervenire manualmente sulla stampante per alcuna manutenzione ordinaria. Tutto è demandato a uno spettacolare e comodissimo cassetto di pulizia automatica autogestito dalla macchina!
Focalizzando meglio: scegliendo HP Latex rispetto a una Mimaki JV300-160, non dovrai più preoccuparti di indossare occhialini di protezione e guantini allergenici di lattice. Non dovrai più comprare bastoncini di pulizia, boccette di liquido di pulizia altamente pericolose, tossiche e infiammabili scrostare e pulire gli ugelli dai residui del solvente. Non dovrai più lavare periodicamente le incrostazioni della capping station o indossare mascherine come previsto dal manuale Mimaki.
Tra l’altro, parliamo di prodotti di pulizia ufficiali Mimaki, estremamente costosi. Il valore di questi prodotti, se venisse sommato e adeguatamente ripartito sul costo al metro, peserebbe in modo indescrivibile per una tecnologia a solvente “di ultima generazione”.
Nel caso di HP Latex il cassetto di manutenzione:
- elimina l’intervento manuale di pulizia quotidiana
- mantiene sempre in ordine gli ugelli delle testine, che non subiscono alcuno stress.
Incidente che invece potrebbe avvenire su una Mimaki JV300-160, in caso di sfregamento da contatto con pressione eccessiva in fase di pulizia.
Non solo, ma la durata di una cartuccia di manutenzione di HP Latex è prossima o superiore ai 2.000 m di stampa equivalenti. La sua incidenza al m² stampato sui chilometri prodotti decresce in base all’uso della stampante ed è infinitesimale: 0,0X €/m²!
Qualora non fossi ancora convinto della bontà della soluzione, chiedici ora un incontro per verificare il ROI.
Tempi di manutenzione: anche questo è denaro!
Considerati i tempi necessari alla pulizia e manutenzione ordinaria, ci auguriamo che tu abbia considerato quanto ci metti ogni giorno a pulire il tuo plotter. E speriamo che tu lo abbia adeguatamente contabilizzato nell’arco del mese. Se sei un fulmine e impieghi anche solo 10 minuti, per 20 giorni lavoravi fa 200 minuti. Ovvero 3 ore e 30 minuti di lavoro sprecate in pulizia. Su HP Latex sarebbero 3 ore e 30 minuti di lavoro in più al mese senza esposizione a sostanze pericolose.
Stiamo a fare i peli sul centesimo al litro durante la trattativa commerciale, e fa parte della compravendita. Ma chiediti quanto valgono 3 ore e mezza del tuo tempo lavorativo. Serve aggiungere altro al riguardo?
Consideriamo ora che, nonostante la pulizia delle teste piezo di Mimaki JV300-160, la qualità di stampa non sarà mai costante e omogenea. La testa piezo potrebbe richiedere inoltre un secondo o terzo passaggio manuale di pulizia, obbligandoti a ripetere da zero l’operazione. Una testa piezo non dura più di 2 anni se non è trattata correttamente. Il suo costo è calcolabile non solo in migliaia di euro, ma anche nelle ore che perderai in fermo macchina, assistenza tecnica, lavori perduti e clienti scontenti perché attenderanno come minimo una giornata in più prima della consegna. A meno che tu non deca di farti stampare il lavoro da un concorrente, con il rischio che si porti via pure il tuo cliente al prossimo lavoro!
4. Profilazione e gestione colore nelle HP Latex e nelle Mimaki
Altra obiezione che potresti fare riguarda una ennesima menzogna che deriva da paradigmi del passato e da parte di venditori poco informati. “Con HP Latex sono obbligato a usare i profili colore di HP, mentre con Mimaki JV300-160 uso un profilo solo e va bene sempre quello. E se fosse necessario scarico il profilo dal sito del produttore del materiale e sono a posto”.
Permettetemi di dissentire. Non è così, così come non è tutto oro quel che luccica…
Una HP Latex 365 e una HP Latex 560 o HP Latex 570 sono dotate di spettrofotometro incorporato che permette di:
- linearizzare automaticamente la macchina
- creare in qualsiasi momento un profilo ad hoc per ogni materiale da stampa in circa 1 ora di lavoro massimo.
La tecnologia Mimaki JV300-160 è completamente sprovvista di spettrofotometro o densimetro, che dovresti acquistare a parte. Per ogni materiale, dovresti fare una serie di almeno 25 passaggi tra misurazioni, adeguamenti dei parametri macchina, del RIP e molto altro ancora. Se non sei uno specialista del colore o se non hai neppure chiara la differenza tra densità di colore e spettro cromatico, probabilmente è il caso che ti affidi a un esperto. Per quanto bravo possa essere, in una mattina potrebbe profilarti adeguatamente da uno a massimo due supporti. Lascio a te calcolare il costo, visto che di solito questi professionisti hanno tariffa oraria.
Andrebbe fatto un passo ulteriore nella spiegazione tra tecnologia Halftone del mondo eco-solvente rispetto alla tecnologia Contone di HP Latex. Con queste tecnologie ciascun produttore permette alla stampante di interpretare i dati da stampa e non solo. Ma non è questo il momento adatto.
I vantaggi di HP Latex nella profilazione e nella gestione colore
HP Latex, in sostanza, ti permette di essere rapidissimo, autonomo e sicuro in fase di profilazione colore. Nel caso in cui tu non voglia profilare neppure un supporto, hai anche la possibilità di scaricare dal portale HP online circa 3.000 profili colore. Tutti certificati da HP a Barcellona per tutti i supporti più comuni, di decine di marche.
E se per caso il mio cliente ci prendesse gusto?
HP è l’unica azienda al mondo che offre una reale scalabilità produttiva conservando la gamma cromatica iniziale. Da una 137 cm fino a 162,5 cm, puoi crescere sulle nuove HP Latex 1500 o HP Latex 3200 (anche HP Latex 3100) e HP Latex 3600 (anche HP Latex 3500).
Infatti, quando si parla di stampa di grande formato, non ci sono solo da gestire i primi lotti di produzione, ma spesso intere produzioni, dove una sola stampante pur veloce potrebbe non bastare.
Quindi se il cliente da domani ti chiedesse di stampare la stessa grafica a solvente che gli stai producendo a 160 cm in altezza 3,2 m, che faresti con una Mimaki JV300-160?
L’unica risposta è che non potresti soddisfarlo. Non puoi raggiungere un colore scalabile su una tecnologia a solvente equivalente al JV300-160, perché Mimaki non la produce.
Quindi le scelte sarebbero obbligate:
- ti appoggeresti a un service esterno per comodità – pur mantenendo il riserbo sul colore
- compreresti online da qualcuno che probabilmente stampa già con HP Latex da 3,2 m, magari fornendogli l’originale via posta. Potresti accordarti prima perché possa misurarlo e tentare una riproduzione il più possibile fedele
- oppure saresti obbligato a cambiare tecnologia. Volendo rimanere in casa Mimaki, dovresti passare a una UV.
Diversamente, ma in modo più sensato, potresti evitare di fare scelte azzardate da subito e avvalerti della tecnologia HP Latex. Così potrai spaziare con il medesimo inchiostro e medesimo gamut cromatico, come detto, dalla più piccola HP Latex 310 fino alla più grande HP Latex 3600.
6. Ecologia: cosa stampo davvero, in rapporto all’inchiostro che uso?
Il solvente Mimaki (Mild Solvent SS21) e l’eco-solvente (Mimaki ES3) sono due prodotti inquinanti e dannosi. Sia per te che ne respiri le esalazioni puzzolenti, sia per l’ambiente. Ti invitiamo a guardare questo video e a riflettere su cosa maneggiate quotidianamente.
Gli inchiostri Mild o Eco-solvent contengono degli elementi inquinanti che sciolgono il supporto di stampa per favorire la penetrazione del colorante nel supporto. A questo punto quindi evaporano, emettendo sostanze che Mimaki stessa nelle sue schede di sicurezza dichiara dannose.
Per l’80% del suo peso l’inchiostro Mimaki contiene Gicoldietielene, classificato come sostanza pericolosa e cancerogena.
Volendo inoltre considerare l’aspetto funzionale al business, è vero che il solvente si adatta a quasi qualsiasi tipo di supporto in bobina, compresi i prodotti estremamente economici. HP Latex invece potrebbe avere delle piccole difficoltà risolvibili. A oggi è comunque facile trovare un supporto alternativo a parità di prezzo che vi garantisca una migliore resa nel tempo.
Va anche detto che con HP Latex posso stampare su decine o centinaia di supporti speciali che con una tecnologia da eco-solvente Mimaki non potrò mai stampare. Questo perché:
- il solvente è un prodotto inquinante
- la stampa puzzerebbe
- sciogliendo il materiale non è adattato a certi tipi di lavorazioni o all’esposizione al pubblico
- non resiste al graffio.
Il solvente Mimaki non può essere utilizzato per la stampa da carte da parati. Questo perché non dispone delle certificazioni necessarie per coprire più dello spazio necessario all’installazione di un quadro su una parete. Con HP Latex posso invece stampare una intera stanza come certificato da enti terzi.
Ad esempio con tecnologia HP Latex è possibile rifare le pareti di una stanza ospedaliera senza incorrere in sanzioni amministrative. Con l’eco-solvente Mimaki non è assolutamente possibile.
Con il solvente di Mimaki non posso stampare sulle ecopelli di nuova generazione e neppure ottenere una buona resa cromatica o paragonabile a quella di una HP Latex. Non è possibile neppure stampare tessuti spalmati o carte uso mano. Il solvente penetrerebbe all’interno distruggendo la spalmatura e la fibra, o trapasserebbe la carta sul retro.
Accessori HP Latex pensati per fare la differenza
La serie HP Latex 365, HP Latex 560 e HP Latex 570 sono infatti provviste anche di uno speciale HP Ink Collector che sostituisce il piano in plastica di serie e permette di raccogliere l’inchiostro in eccesso che potrebbe passare attraverso i tessuti leggeri o le reti spalmate economiche senza liner e quindi consentirne la stampa. Su una tecnologia a solvente questo non è possibile.
Con HP Latex della serie 300 o 500 è inoltre possibile usufruire di un accessorio di caricamento semplificato del tessuto, che mediante magneti permette di accelerare e introdurre senza pieghe, strappi o stirate tessuti leggeri e pesanti, così come il tessuto da backlight o Samba.
7. Il bifacciale stampato a regola d’arte
Con una tecnologia HP Latex 365, 560 o 570 posso inoltre stampare applicazioni fronte e retro senza problemi e in completo automatismo. Questo è possibile grazie allo speciale HP OMAS, un sensore di avanzamento del materiale posto al di sotto del piano di stampa che rileva costantemente l’avanzamento del materiale, impedendo il fuori-registro nella stampa della grafica sul retro.
Questo non è possibile su una tecnologia a solvente con lo stesso livello di precisione e qualità di una HP Latex. Anche perché il primo lato stampato a solvente dovrà essere fatto asciugare prima di essere riavvolto e stampato sul retro per almeno 8-24 ore.
8. HP Latex di terza generazione resiste subito al graffio, il solvente no!
Va ricordato infatti che gli inchiostri HP Latex di terza generazione si fissano sulla superficie del materiale. Sono prodotti con un agente antigraffio che elimina la necessità di laminare le stampe da interno e da esterno. Questo a meno che di capitolato non siano obbligatoriamente previste lamine di protezione della stampa con filtri UV.
Le stampe HP Latex a temperatura ambiente sono subito pronte all’uso. Le stampe ad eco-solvente Mimaki appena stampate non resistono al graffio. Richiedono almeno 6-10 ore prima che il solvente superficiale sia evaporato e dalle 24 alle 48 ore prima che il solvente si sia completamente disperso nell’aria.
Questo significa che le stampe a solvente dovranno essere ulteriormente protette con una lamina, la quale ha un costo. Per applicarla ti occorre anche la calandra, che consuma elettricità. I tempi di consegna al cliente finale sono più lunghi del doppio o del triplo rispetto ad una stampa HP Latex.
9. Quanto spazio mi occorre davvero? HP Latex vs Mimaki
Possiamo aggiungere che con una HP Latex 365, HP Latex 560 o HP Latex 570 posso installare la mia stampante a parete, perché caricamento e scaricamento del materiale avviene frontalmente. Quindi se ho poco spazio posso installare HP Latex anche dietro una porta.
Questo non sarebbe possibile con una Mimaki JV300-160, essendo ad accesso e caricamento posteriore.
10. Alla carica! Analizziamo il limite massimo di carico della bobina
Molto semplice e schematico:
- Su una Mimaki JV300-160 ho pure il limite massimo di carico della bobina di 40 kg.
- Su una HP Latex 365 il valore nominale di carico è di 42 kg, già di base superiore di ben 2 kg.
- Su una HP Latex 560 e 570 potrò caricare fino a 55 kg, con un differenziale di 15 kg.
Queste sono solo alcune delle motivazioni di base provate in modo oggettivo a vantaggio di una HP Latex 365, HP Latex 560 o HP Latex 570 rispetto ad una Mimaki JV300-160.
Hai ancora qualche dubbio? Non c’è niente di meglio di una dimostrazione pratica. Prenota subito la tua demo cliccando sul banner qui sotto.